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Rapporto ISPRA consumo di suolo

ISPRA, nel mese di ottobre 2023, ha pubblicato sul proprio sito internet il rapporto dell’SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) sul consumo di suolo in Italia, intitolato “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”. Esso tratteggia un quadro complessivo, aggiornato agli ultimi dati disponibili, della salute del suolo nel nostro Paese, mettendo in evidenza i processi di trasformazione della copertura del suolo nel tempo.

Gli obiettivi di azzeramento del consumo di suolo

Le azioni relative alla salute del suolo sono prioritarie a livello globale, comunitario e nazionale. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la Strategia dell’UE per il suolo per il 2030 (cui è legato profondamente il Green Deal) e la Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030 italiana ribadiscono chiaramente la necessità di invertire la rotta sul consumo di suolo, con obiettivi ambiziosi ormai molto prossimi, come l’azzeramento del consumo di suolo netto entro il 2030 citato dall’Agenda 2030 e dalla Strategia Nazionale per la Biodiversità.

Il consumo di suolo nel 2022

La realtà sul consumo di suolo segue un trend diverso rispetto agli obiettivi sopra citati. Dal 2006 al 2022 in Italia il suolo consumato (impermeabilizzato o biologicamente morto) è passato dal 6,7 al 7,1%, pari a 2 milioni 151 mila ettari. Le Regioni che hanno perso più suolo vivo sono la Lombardia (290 mila ettari), il Veneto e l’Emilia Romagna, mentre tra le Province spiccano in senso negativo quella di Roma (70 mila ettari), Torino, Milano e Brescia.

Fonte: https://www.isprambiente.gov.it/it/events/presentazione-rapporto-201cconsumo-di-suolo-dinamiche-territoriali-e-servizi-ecosistemici201d

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