“Ambiente in Italia: uno sguardo d’insieme, Annuario dei dati ambientali 2022” è un report elaborato da ISPRA con l’obiettivo di fornire a decisori politici, pubblici amministratori, tecnici e cittadini informazioni ufficiali sullo stato dell’ambiente in Italia.
Il rapporto delinea, in modo sintetico e chiaro, un quadro delle condizioni di salute delle componenti ambientali e delle loro complesse interrelazioni, attraverso più di 300 indicatori contenuti nella Banca dati degli indicatori ambientali. Come quest’ultima, il report è il risultato delle attività di raccolta, monitoraggio e controllo svolte dall’ISPRA in cooperazione con le Agenzie per la protezione dell’ambiente regionali e delle province autonome nell’ambito del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).
La base informativa
La base informativa è in grado di rispondere a diverse esigenze conoscitive in campo ambientale. Inoltre, per una migliore fruibilità da parte dei target di riferimento, il documento offre diversi livelli di lettura: testuale (esteso o in forma di highlight), grafico e simbolico.
La pubblicazione, quindi, permette di comprendere i fenomeni ambientali e il loro andamento nel tempo, fornendo indicazioni utili al monitoraggio delle politiche di sostenibilità nazionali e internazionali e, in particolare, di quelle varate per far fronte alla crisi globale causata dalla pandemia da Covid-19, ulteriormente aggravata dalle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina quale, ad esempio, la questione della fornitura energetica.
Le tematiche
Le tematiche trattate sono: Agricoltura e selvicoltura, Pesca e acquacoltura, Energia, Trasporti, Turismo, Industria, Atmosfera, Biosfera, Idrosfera, Geosfera, Rifiuti, Economia e ambiente, Radiazioni non ionizzanti, Rumore, Pericolosità geologiche, Agenti chimici, Valutazione e autorizzazione ambientali, Certificazione ambientale, Strumenti per la pianificazione ambientale, Promozione e diffusione della cultura ambientale, Ambiente e benessere.
Il capitolo “Rifiuti”
In sintesi, i rifiuti urbani prodotti in Italia nel 2020 si attestano a 28,9 milioni di tonnellate, dato in calo rispetto al 2019 del 3,6% (-1,1 milioni di tonnellate). Nessuna macroarea presenta un incremento: Centro -5,4%; Nord -3,5%; Sud -2,6%.
Nel 2020 la raccolta differenziata è pari al 63% con un incremento di 1,8 punti percentuali rispetto al 2019. Nonostante l’ulteriore crescita non viene, tuttavia, ancora conseguito a livello nazionale l’obiettivo fissato dalla normativa per il 2012 (65%). Con riferimento alle macroaree si rileva: il Nord al 70,8%, il Centro si colloca al 59,2% e il Sud al 53,6%.
La produzione di rifiuti speciali totale, in Italia nel 2020, si attesta a quasi 147 milioni di tonnellate, mostrando rispetto al 2019 una diminuzione del 4,5% (circa 7 milioni di tonnellate). Come per i rifiuti urbani, anche i dati sui rifiuti generati dalle attività produttive (industriali, commerciali, artigianali, di servizi, di trattamento dei rifiuti e risanamento ambientale) sono stati fortemente influenzati dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
I rifiuti non pericolosi, che rappresentano il 93,3% del totale dei rifiuti prodotti, diminuiscono di quasi 6,7 milioni di tonnellate (-4,6%), quelli pericolosi di poco più di 300 mila tonnellate (-3%). I rifiuti non pericolosi da operazioni di costruzione e demolizione, stimati da ISPRA, diminuiscono del 5,2%, corrispondente a oltre 3,5 milioni di tonnellate in meno rispetto al 2019.
Fonte: https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/stato-dellambiente/ambiente-in-italia-uno-sguardo-dinsieme-annuario-dei-dati-ambientali-2022