Nel 2020 sono state avviate a riciclo in Italia quasi 480mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), con un aumento del 3,2% rispetto al 2019. È quanto emerge dal Rapporto Gestione RAEE 2020, che raccoglie le dichiarazioni annuali fatte dagli impianti iscritti all’elenco obbligatorio gestito dal Centro di Coordinamento RAEE.
Nel corso del 2020 gli impianti hanno dichiarato di avere gestito complessivamente 478.817 tonnellate di RAEE, con un incremento del 3,2% rispetto all’anno precedente. Poco più del 77% dei volumi complessivi (pari a 369.569 tonnellate) è riconducibile ai RAEE domestici: un’incidenza maggiore rispetto al 2019, in forza di un incremento del 4,45%. Il 22,82% (pari a 109.248 tonnellate) si riferisce ai RAEE professionali, il cui peso al contrario registra un leggero calo (-0,79%).
Un dato positivo che emerge dal rapporto è il trend di crescita costante nel 2020 del numero di impianti di gestione RAEE, pari a 1.050, ben 74 in più rispetto al 2019. Il Nord Italia ha il maggior numero di impianti, con 729 strutture, seguito a distanza dall’Area Sud. Questa con 173 strutture (+26 rispetto al 2019) supera il Centro Italia, dove si contano 148 impianti (+10 rispetto al 2019). (Ansa)