Garantire una reale transizione verso l’economia circolare utilizzando efficacemente le risorse europee (Next Generation EU e Fondi Strutturali) per finanziare strumenti economici di mercato e dare sostegno agli investimenti green. È questa la proposta che emerge dal Report “Strumenti economici per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti – Una ‘Strategia’ in 5 mosse”. Il documento contiene le proposte che FISE ASSOAMBIENTE (Associazione delle imprese di igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali ed attività di bonifica) avanzerà nelle prossime settimane al Governo appena costituito.
Fise Assoambiente propone di rivedere la TARI, per promuovere il passaggio a una tariffa rifiuti puntuale (calcolata in base alla reale produzione dell’utente), che incentivi il riciclo; estendere l’applicazione della Responsabilità Estesa del Produttore alle filiere oggi non coperte (ad esempio per materiali tessili, plastiche diverse dall’imballaggio, arredi); incentivare il riciclo di materia attraverso “Certificati del Riciclo” (per ogni una tonnellata di imballaggio), sostenere la domanda con aliquota IVA ridotta per i prodotti realizzati con beni certificati riciclati e rafforzare gli acquisti verdi da parte delle P.A.; incentivi al biometano e recupero energetico per i soli scarti non riciclabili; ripensare la tassazione ambientale, penalizzando il conferimento in discarica. (ANSA).