Marcia con una tendenza al miglioramento la pesca sostenibile a livello globale. A rilevarlo è l’Annual report 2019-2020 di settore di Msc Marine Stewardship Council, organizzazione internazionale non profit che promuove la salute degli oceani attraverso i suoi standard di sostenibilità ittica. I risultati del report, non nascondendo la “necessità di aumentare gli sforzi” nonostante i “progressi incoraggianti” rilevati a dodici mesi dallo studio precedente, registrano che oltre il 17% delle catture di pescato mondiale proviene da attività di pesca di piccole e grandi dimensioni coinvolte nel programma di certificazione di Msc. Con l’analisi viene segnalato, che rispetto all’anno precedente, le attività di pesca in possesso della certificazione Msc salgono di 48 unità, arrivando a 409.
Viene specificato nel particolare che 22 unità “risultano sospese a causa di mutate condizioni esterne o dal mancato raggiungimento delle condizioni di miglioramento previste dal programma di certificazione”. Gli analisti ricordano che nel 2018-19, “grazie al programma di certificazione Msc e alle best practice imposte, le attività di pesca certificate hanno ottenuto 1.751 miglioramenti misurabili e concreti a beneficio di ecosistemi marini, stock ittici e specie a rischio di estinzione” . Infine viene sottolineato che “è salito anche il numero di aziende coinvolte nella produzione, lavorazione e approvvigionamento di prodotti ittici certificati Msc”, segnalando che attualmente sono 45.160 le aziende certificate secondo lo Standard Msc per la catena di custodia. (ANSA)