Per controllare l’inquinamento delle acque di laghi e fiumi sono in arrivo dei droni acquatici, sviluppati anche grazie a ricercatori italiani. I dispositivi sono stati presentati durante la tavola rotonda sul Rapporto ‘The Lancet Countdown on Health and Climate Change’, dello scorso fine gennaio.
I droni sono equipaggiati con sensori che possono misurare diversi parametri, come conducibilità, temperatura, pH, i nutrienti (azoto, fosforo), alcuni metalli, idrocarburi totali.
I dati sono rilevati in tempo reale su una app telefonica appositamente sviluppata nel corso del progetto. Il ruolo dei ricercatori italianI ha riguardato in particolare la “validazione” dei dati prodotti da un laboratorio portatile miniaturizzato, in grado di eseguire sul campo analisi metagenomiche e fornire in tempo reale il microbioma del lago o di un fiume, inclusi i potenziali patogeni (ANSA).