La raccolta differenziata degli imballaggi in plastica continua a crescere in Italia. Nel 2018 sono oltre 1.200.000 le tonnellate (+13,6% rispetto al 2017), si legge in una nota di AdnKronos, raccolte in modo differenziato. Il dato medio nazionale di raccolta pro capite 2018 è di 20 kg per abitante contro i 18 del 2017. Veneto e Sardegna si confermano le regioni più virtuose, con poco più di 28 kg per abitante l’anno. Questi alcuni dei numeri divulgati da Corepla, il Consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, che ieri nell’assemblea ordinaria ha approvato il bilancio di esercizio.
Il servizio di raccolta. Sono oltre 7.200 i Comuni serviti (91%) e 57.781.901 i cittadini coinvolti. Nel 2018 sono stati riconosciuti da Corepla oltre 351 milioni di euro ai Comuni o ai loro operatori delegati, a copertura dei maggiori oneri legati ai servizi di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Il valore economico direttamente distribuito dal Consorzio ammonta a 654 milioni di euro, dove la quota di valore principale è quella destinata ai Comuni e/o convenzionati da loro delegati.
Il riciclo. Sono 643.544 tonnellate (+9,7% rispetto al 2017) i rifiuti di imballaggio in plastica provenienti dalla raccolta differenziata domestica riciclate nel 2018, di cui 27.366 ton provenienti dalle piattaforme da superfici private. A questa cifra vanno aggiunti i quantitativi di imballaggi in plastica riciclati da operatori industriali indipendenti provenienti dalle attività commerciali e industriali (376.000 ton) per un riciclo complessivo nazionale di oltre 1 milione di ton. Sono stati recuperati anche quegli imballaggi che ancora faticano a trovare sbocchi industriali verso il riciclo meccanico e il mercato delle plastiche riciclate. Circa 383.000 tonnellate sono state infatti utilizzate per produrre energia al posto di combustibili fossili. (AdnKronos)