Emilia Romagna: prevenzione e riduzione rifiuti, due bandi per contributi ai comuni
Segnaliamo due bandi, riservati ai soli Comuni dell’Emilia-Romagna con popolazione superiore a 5.000 abitanti, per l’assegnazione di contributi, uno per la realizzazione di progetti comunali di riduzione della produzione di rifiuti, l’altro per la realizzazione di centri comunali del riuso.
Sul sito di ATERSIR (l’agenzia regionale per i servizi idrici e rifiuti) sono pubblicati i bandi, di cui richiamiamo i principali contenuti. Innanzitutto la somma complessiva a disposizione è “di tutto rispetto”: un milione di euro riveniente dal “fondo d’ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti” creato con L.R. 5.10.2015 n. 16 “Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla L.R. n. 31/1996”). E’ appunto nella citata legge regionale, all’art. 4 “Incentivazione alla riduzione dei rifiuti non inviati al riciclaggio”, comma 1, si afferma che “la riduzione dei rifiuti non inviati a riciclaggio costituisce il criterio principale per la valutazione di efficienza nella gestione dei rifiuti”. Al comma 4 si stabilisce che il fondo viene destinato:
“a) diminuire il costo del servizio di igiene urbana degli utenti dei Comuni che nell’anno precedente l’applicazione hanno prodotto quantitativi di rifiuti pro capite per abitante equivalente, …… non inviati a riciclaggio inferiori al 70% della media regionale registrata…..;
- b) a ridurre i costi di avvio della trasformazione del servizio dei Comuni che intendono applicare una raccolta porta a porta che comprenda almeno il rifiuto urbano indifferenziato e il rifiuto organico o sistemi equipollenti che portino allo stesso risultato in quantità e qualità di riduzione di rifiuti non destinati a riciclaggio, finalizzati anche all’implementazione di sistemi di tariffazione puntuale;
- c) alla realizzazione dei centri comunali del riuso ed a progetti comunali di riduzione della produzione di rifiuti……
Il comma 5 afferma che “agli incentivi ….. possono accedere i Comuni previa valutazione da parte di Atersir dell’integrale copertura dei costi del servizio”.
Il bando per contributi connessi alla realizzazione di progetti per la riduzione dei rifiuti è riferito agli anni 2018 e 2019 e indica, a titolo di esempio, i progetti che possono essere incentivati: compostaggio domestico, compostaggio di comunità, riduzione dell’utilizzo di beni usa e getta nelle mense, riduzione degli sprechi alimentari, case dell’acqua, acquisti verdi con obiettivi superiori a quelli previsti dalla normativa.
Il termine di presentazione delle domande è il 31.8.2018; i soggetti beneficiari dovranno concludere le attività previste dai progetti non oltre il 31.12.2019.
Il bando per la realizzazione di contributi a favore di realizzazione di centri comunali del riuso è a carattere permanente, nel senso che la prima scadenza è il 30.9.2018, ma dal 2019, e così in avanti, possono essere presentate domande nel periodo 1.5/30.9. La tipologia delle spese che possono essere oggetto di contributo riguardano i costi di esecuzione dell’intervento o di allestimento, ma anche spese per incarichi a professionisti, di promozione, di acquisizione dell’area su cui viene posizionato il centro. Dal sito della Regione Emilia-Romagna si apprende che i centri del riuso sono (ad ottobre 2017) 28, più altri 12 in corso di allestimento; “i centri del riuso hanno finalità sia ambientale che sociale: infatti, da un lato, concorrono a ridurre la produzione dei rifiuti favorendo il riuso e prolungando il ciclo di vita dei materiali e dei beni, dall’altro offrono un sostegno alle fasce sensibili della popolazione rendendo disponibili beni usati e creano opportunità di lavoro per persone disoccupate, disabili o svantaggiate”.
Le occasioni per i Comuni di riqualificare il servizio di raccolta di rifiuti urbani sono diverse. Va infatti ricordato che a fine maggio scorso è scaduto il termine per accedere ai contributi previsti dall’accordo quadro ANCI-CONAI 2014-2019, a sostegno delle attività di comunicazione locale sui temi della raccolta differenziata degli imballaggi (carta, legno, plastica, vetro). Anche in questo caso, significativa la somma a disposizione: € 1.500.000, suddivisi per aree territoriali: € 375.000 a favore di Comuni delle regioni del Nord, € 500.000 del Centro, € 625.000 del sud e isole. Sarà poi interessante vedere gli esiti dei due bandi a favore dei comuni emiliano-romagnoli e di quello nazionale Anci-Conai perchè potranno fornire utili elementi circa il grado di diffusione di progetti innovativi riferiti al “mondo” dei rifiuti urbani.