Provincia di Imperia: entro il 2020 obbligo al passaggio alla tariffazione puntuale
Il Piano dell’Area Omogenea Imperiese per la Gestione del Ciclo dei Rifiuti redatto dal Settore Ambiente e Patrimonio della Provincia di Imperia, “[…]Promuove l’adozione di un sistema di standard, tecnici, prestazionali ed economici con l’intento di:
- migliorare il sistema di raccolta differenziata, favorendo il sistema domiciliare;
- aumentare la percentuale di raccolta differenziata, al fine di perseguire gli obiettivi previsti dalla normativa nazionale e regionale;
- distinguere le tipologie di servizi in funzione delle caratteristiche territoriali;
- massimizzare l’efficacia e l’efficienza dei servizi perseguendo l’obiettivo della minimizzazione dei costi. […]”
Al punto 5.6 Sistema di tariffazione puntuale si legge che “Un’efficace politica di incentivazione dei comportamenti virtuosi non può prescindere dalla graduale introduzione della tariffa puntuale e comunque obbligatoria a partire dal 01/01/2021, in base alla quale il cittadino paga in relazione all’effettiva produzione di rifiuti. […].Si ritiene necessario il passaggio alla tariffazione puntuale entro 18 mesi dall’avvio dei servizi di raccolta a livello di bacino definitivo e comunque non oltre la data del 30.06.2022.”
Inoltre ” […] La tariffazione puntuale garantisce un costante e duraturo coinvolgimento dell’utenza, che vede premiati i propri sforzi per aumentare la differenziazione dei rifiuti prodotti con una conseguente incentivazione economica alla minor produzione di quelli destinati allo smaltimento. […]”.
Vengono citati esempi di esperienze virtuose sull’efficacia dell’introduzione della tariffazione puntuale, esempio fra tutti il Comune di Ponte nelle Alpi 8.500 abitanti in Provincia di Belluno, che ha raggiunto il 90% di raccolta differenziata contro il 23% iniziale, a fronte dell’introduzione della raccolta porta a porta e della tariffa puntuale.
Risultati importanti per il Comune di Trento, 120.000 abitanti, che applica la tariffazione puntuale dal 2013 e nel 2015 ha superato l’80% di raccolta differenziata con una diminuzione del rifiuto totale prodotto di circa il 10% dal 2013 e per il Comune di Parma, 190.000 abitanti, ha raggiunto il 72% di raccolta differenziata in 6 mesi grazie all’introduzione della tariffa puntuale, con una contestuale riduzione della produzione di rifiuti del 6%.
Anche il Comune di Verbania, 31.000 abitanti, a seguito dell’inserimento della tariffazione puntuale ha visto un aumento del 20% della percentuale di raccolta differenziata ed il Comune di Capannori, 46.500 abitanti, dopo due mesi dall’introduzione della tariffazione puntuale, ha incrementato la propria percentuale di raccolta differenziata di 8 punti, con un aumento del 15% con il servizio a regime.
Queste esperienze e dati incoraggianti evidenziano quanto l’adozione della tariffazione puntuale sia il punto di arrivo di una corretta e virtuosa gestione, non dimenticando, come evidenziato dalla Provincia di Imperia che ” “[…] Dovrà necessariamente essere sostenuta da un’adeguata forma di comunicazione per far comprendere ai cittadini i vantaggi anche economici di una corretta gestione dei rifiuti “.
Aggiungiamo che deve essere sostenuta da un’adeguato livello di expertise degli Enti stessi per poter scegliere ed introdurre i vari sistemi anche di gestione informatica, fondamentali per la corretta gestione di ogni processo ambientale.
[Fonte Provincia Imperia]