La plastica riciclata in futuro potrebbe contribuire a rendere più solidi gli edifici e a ridurre l’impatto ambientale, in termini di emissioni di anidride carbonica, dell’industria del cemento. Alcuni studenti del Massachusetts Institute of Technology (Mit) hanno sviluppato un metodo per integrare la plastica nel calcestruzzo e renderlo più resistente. Il team ha scoperto che esponendo dei “fiocchi” di plastica a piccole e innocue radiazioni gamma e polverizzandoli finemente è possibile mescolarli con la pasta di cemento per produrre un calcestruzzo fino al 20% più forte di quello convenzionale.
Dopo l’acqua, spiegano i ricercatori, il calcestruzzo è il secondo materiale più utilizzato sul pianeta e dalla sua produzione arriva circa il 4,5% delle emissioni di CO2 generate dall’uomo nel mondo. Quindi “sostituire anche una piccola quantità di calcestruzzo con la plastica così irradiata potrebbe contribuire a ridurre l’impronta globale di carbonio dell’industria del cemento”. (Ansa)