Il rapporto annuale ISPRA sul consumo di suolo in Italia, presentato il 3 dicembre 2024, evidenzia un fenomeno ancora preoccupante nonostante un rallentamento. Nel 2023, il consumo di suolo ha raggiunto i 72,5 km², equivalente alla superficie totale degli edifici di città come Torino, Bologna e Firenze, avanzando a un ritmo di 20 ettari al giorno. Questa crescita, sebbene inferiore rispetto all’anno precedente, rimane al di sopra della media decennale di 68,7 km² e viene solo parzialmente compensata dal ripristino di aree naturali.
I Comuni “Risparmia suolo” e la perdita di servizi ecosistemici
L’ISPRA ha identificato Trieste, Bareggio (MI) e Massa Fermana (FM) come i comuni “Risparmia suolo” del 2024, dove le trasformazioni della copertura del suolo sono state limitate o assenti. Il rapporto sottolinea anche l’impatto economico del consumo di suolo: la perdita dell’“effetto spugna”, ovvero la capacità del terreno di assorbire e trattenere l’acqua, costa all’Italia oltre 400 milioni di euro all’anno.
Inoltre, si stima che l’impatto economico totale della perdita di servizi ecosistemici si aggiri tra i 7 e i 9 miliardi di euro annui.
Le aree urbane
La situazione è particolarmente critica nelle aree urbane, dove il 70% del nuovo consumo di suolo avviene. Le regioni più colpite includono il Veneto (+891 ettari), l’Emilia-Romagna (+815) e la Lombardia (+780), mentre Valle d’Aosta e Liguria si distinguono per aver mantenuto i consumi sotto i 50 ettari.
Il rapporto mette in evidenza anche la crescente impermeabilizzazione del suolo: nel 2023 si sono registrati 26 km² di nuove impermeabilizzazioni permanenti. Questo fenomeno contribuisce alla diminuzione delle aree verdi disponibili per la popolazione urbana, con meno di un terzo degli abitanti che può raggiungere un’area verde pubblica di almeno mezzo ettaro entro 300 metri a piedi.
Per approfondire ulteriormente il tema e consultare le mappe dettagliate sul consumo di suolo, è disponibile l’EcoAtlante dell’ISPRA.
Fonte: https://www.isprambiente.gov.it/it/istituto-informa/comunicati-stampa/anno-2024/consumo-di-suolo