CONAI, dopo aver valutato lo scenario attuale della filiera del riciclo degli imballaggi con i Consorzi di competenza, ha rimodulato il contributo ambientale per gli imballaggi in carta, legno e vetro.
Gli imballaggi in carta
Dal 1° ottobre 2023, il contributo per gli imballaggi in carta e cartone passerà da 5 euro/tonnellata a 35 euro/tonnellata. Ricordiamo che, tra luglio 2020 e luglio 2022, il contributo per la carta si era progressivamente ridotto da 55 a 5 euro/tonnellata, grazie all’incremento dei valori della carta riciclata sul mercato e alla condizione delle riserve economiche di COMIECO.
Perché si rimodula il contributo per la carta
La rimodulazione del contributo, oggi, è dovuta a diversi fattori. Rispetto alle previsioni per il 2023, si sono ridotti i ricavi dalla vendita del materiale. Sono inoltre diminuiti i volumi degli imballaggi immessi al consumo e assoggettati al CAC (dovuto principalmente alla contrazione della produzione industriale nelle principali economie mondiali). Tutto questo avviene in un contesto di aumento delle quantità di raccolta in convenzione.
Le riserve patrimoniali di COMIECO si sono quindi ridotte sensibilmente al di sotto della soglia voluta e necessaria per garantire la continuità rispetto agli impegni di raccolta e riciclaggio.
Non cambiano i valori degli extra CAC da applicare agli imballaggi poliaccoppiati a base carta idonei al contenimento di liquidi, a quelli di tipo C (con componente cellulosica superiore o uguale al 60% e inferiore all’80%) e a quelli di tipo D (con componente cellulosica inferiore al 60% o non esplicitata).
I valori del CAC per la fascia uno passeranno, dal 1 ottobre 2023, per la fascia 1 da 5 a 35 euro; per la fascia 2 (CPL) da 25 a 55 euro; per la fascia 3 (compositi di tipo C) da 115 a 145; per la fascia 4 (compositi di tipo D) da 245 a 275 euro.
Gli imballaggi in legno
Dal 1° gennaio 2024, il contributo per gli imballaggi in legno passerà da 8 euro/tonnellata a 7 euro/tonnellata. Il decremento è correlato a diversi fattori, tra cui un aumento dell’immesso al consumo nel 2021 e 2022 che ha determinato una situazione economica positiva.
Gli imballaggi in vetro
Dal 1° ottobre 2023, il contributo per gli imballaggi in vetro passerà da 23 euro/tonnellata a 15 euro/tonnellata. Una variazione al ribasso che è conseguenza di diversi fattori. La continua crescita dei prezzi del materiale ceduto in asta, che nella prima parte del 2023 si sono mantenuti superiori a quelli già molto alti del 2022. E la riduzione dei costi di gestione legata al diminuire delle quantità conferite al sistema consortile. Anche per COREVE, inoltre, le riserve patrimoniali si mantengono sufficientemente alte per permettere una diminuzione del CAC.
Le procedure semplificate per l’import
Le rimodulazioni avranno effetti anche sulle procedure forfettarie o semplificate per importazione di imballaggi pieni. Il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi (tara) delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) passerà dagli attuali 59 a 70 euro/tonnellata dal 1° ottobre 2023 e a 69 euro/tonnellata dal 1° gennaio 2024. L’aliquota da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in euro) diminuirà da 0,12 a 0,11% per i prodotti alimentari imballati, a decorrere dal 1° ottobre 2023; resterà invece invariata quella relativa ai prodotti non alimentari imballati (0,6%).
Per chiarimenti
Per domande e chiarimenti CONAI mette a disposizione il numero verde 800337799 e la casella email infocontributo@conai.org.
Fonte: https://www.conai.org/notizie/conai-rimodulati-i-contributi-ambientali-per-carta-legno-e-vetro/