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Consultazione finale di ARERA sul contratto di servizio

Pubblicato il documento di consultazione finale di ARERA relativo allo schema tipo di contratto di servizio per la regolazione dei rapporti fra enti affidanti e gestori del servizio dei fiuti urbani (v. atto n. 262, seduta di Collegio del 13.6), il cui procedimento fu avviato con delibera n. 362, ottobre 2020, esplicitando da subito che le considerazioni e le proposte che sarebbero state predisposte, avrebbero riguardato sia le attività di un gestore del servizio in modo integrato, sia di un gestore anche solo di una parte delle attività.

L’Autorità di regolazione ha fissato il termine per l’invio delle osservazioni al 5 luglio.

La fonte normativa da cui derivava la necessità di disporre di un contratto di servizio specifico derivava dall’articolo 203, comma 1 «Schema tipo di contratto di servizio» del Dlgs 152/2006 «Norme in materia ambientale» che disponeva «I rapporti tra le Autorità d’ambito e i soggetti affidatari del servizio integrato sono regolati da contratti di servizio, da allegare ai capitolati di gara, conforme ad uno schema tipo adottato dalle regioni…». Il comma 2 del medesimo articolo prevedeva anche gli argomenti che dovevano essere definiti e descritti nel contratto-tipo. Tali competenze venivano poi portate in capo ad ARERA, ai sensi dell’art. 1, c. 527 della legge 205/2017, cioè le disposizioni che affidavano ad ARERA la regolazione del «ciclo rifiuti».

La consultazione dei “primi orientamenti”

Nel novembre 2022, con atto n. 643, l’Autorità sottoponeva a consultazione i «primi orientamenti» riguardante appunto la predisposizione di uno schema tipo di contratto di servizio, correlato all’obiettivo strategico «Definire regole uniformi e schemi tipo per migliorare la qualità del servizio di gestione dei rifiuti» (Quadro strategico 20222-2025, delibera n. 2, gennaio 2022). I principali temi trattati hanno riguardato: il corrispettivo del gestore correlati all’equilibrio economico-finanziario, gli aspetti della qualità (poi regolati con la delibera n. 15 di gennaio 2022), la disciplina dei controlli di ARERA e dell’ente affidante, la procedura di subentro da un gestore ad un altro, obblighi tra le parti, penali e sanzioni.

Gli “orientamenti finali”

Gli «orientamenti finali» riprendono sostanzialmente gli argomenti delineati nel precedente documento, con aggiornamenti che vengono trasfusi nelle considerazioni riportate e nello schema di articolato (allegato A). Viene fatto anche riferimento alle osservazioni pervenute ed alle consultazioni effettuate. A quest’ultime hanno partecipato 20 soggetti, tra cui gestori, associazioni di imprese, Anci e Anea (Associazione enti di governo d’ambito) che «… hanno espresso un generale apprezzamento rispetto agli orientamenti dell’Autorità in materia di regolazione dello schema tipo di contratto di servizio, mostrando ampia condivisione degli obiettivi individuati e della struttura di schema tipo prospettata» (punto 1.4), sottolineando comunque l’opportunità di approfondimenti in merito ad aspetti verosimilmente “delicati”, quali l’equilibrio economico-finanziario e le procedure di riequilibrio. Circa i tempi di approvazione della delibera finale, si coglie: il termine di invio di osservazioni fissato al prossimo 5 luglio, un tempo contenuto, stante anche (si ritiene) la condivisione dei soggetti consultati; il riferimento ad una «logica di sistema» che suggerisce la definizione dello schema tipo di contratto di servizio «… coerentemente nell’ambito del procedimento per l’aggiornamento biennale (2024-25) delle predisposizioni tariffarie del servizio di gestione dei rifiuti urbani avviato con deliberazione n. 62, febbraio 2023» (punto 1.12). Dal documento di consultazione, al punto 1.14, si apprende dell’orientamento dell’Autorità di prevedere che i contratti in essere dovranno essere resi conformi allo schema definito entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento.

I procedimenti in corso

Utile riepilogare i diversi procedimenti che ARERA ha in corso in merito a varie tematiche inerenti il servizio rifiuti (raccolta e trasporto, ma anche tariffe accesso agli impianti di trattamento):

  • delibera n. 732, dicembre 2022, riguardante il rinnovo del procedimento relativo agli standard tecnici e qualitativi per lo svolgimento delle attività di smaltimento e recupero (ex delibera 413/2021), unificandolo a quello riguardante la determinazione dei costi efficienti della raccolta differenziata, del trasporto e di altre operazioni di cernita (delibera n. 364/2021);
  • delibera n. 50, febbraio 2023, che ha avviato il procedimento per la definizione dei contenuti minimi dei futuri bandi di gara, che dovrebbero prevedere in particolare i criteri su cui basare la determinazione dell’importo che sarà posto a base di gara e la formulazione e valutazione delle offerte;
  • delibera n. 62, febbraio 2023, riguardante il procedimento per l’aggiornamento biennale (2024-25) delle predisposizioni tariffarie del servizio rifiuti, con riferimento alla delibera n. 363/2021 «Approvazione del metodo tariffario rifiuti (MTR-2) per il secondo periodo di regolazione 2022-25»;
  • delibere n. 91 e n. 118, entrambe marzo 2023, di appello alle sentenze Tar Lombardia di annullamento parziale della delibera n. 363/2021 relativamente alle tariffe al cancello per gli impianti di gestione rifiuti urbani;
  • consultazione, atto n. 214, maggio 2023 (con riferimento alla delibera n. 732/2022) riguardante “Orientamenti per la determinazione dei costi efficienti della raccolta differenziata, del trasporto, delle operazioni di cernita e delle altre operazioni preliminari, nonché alla definizione di standard tecnici e qualitativi per lo svolgimento dell’attività di smaltimento e recupero”.

I tempi

Potrebbe quindi essere possibile che la delibera definitiva relativa al contratto di servizio sia adottata entro il prossimo settembre, per poi dare corso all’applicazione della “procedura di conformità” entro 90 giorni ai contratti in essere, e conseguentemente una vigenza dal 2024; la delibera riguardante gli schemi tipo di bandi di gara, previa una possibile fase di consultazione, potrebbe essere resa vigente tra il 2024-25. Dei tanti aspetti riguardanti il servizio rifiuti regolati dall’Autorità (metodo tariffario, trasparenza, qualità contrattuale e tecnica unitamente alla carta della qualità del servizio, e quelli sopra citati in itinere), rimarrebbe solamente quello riguardante la formulazione di direttive per la separazione contabile, il cui procedimento sarà verosimilmente avviato prima della scadenza dell’attuale Collegio (agosto 2025).

Articolo pubblicato  il 21 giugno 2023 sul sito https://ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com/art/servizio-gestione-rifiuti-consultazione-finale-arera-contratto-servizio-AEuwsvlD

 

Sauro Prandi
Ha svolto attività trentennale in media multiutility emiliana (gruppo AIMAG Spa), avente in gestione servizi di: idrico integrato, gas vendita-distribuzione, raccolta rifiuti e relativi impianti di trattamento, illuminazione pubblica, conduzione impianti tecnologici, con responsabilità nelle aree servizi amministrativi, affari legali e...

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