Confermato il credito d’imposta per l’acquisto di materiali riciclati
La legge di bilancio 2023 (L. 29.12.2022 n. 197, art. 1 comma dal 685 al 690) conferma (v. precedente legge di bilancio 2019) il rimborso sotto forma di credito di’imposta pari al 36% per “… le imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ovvero che acquistano imballaggi biodegradabili e compostabili o derivanti dalla raccolta differenziata della carta, dell’alluminio e del vetro…”.
La norma è volta ad “… incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico, nonché al fine di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio”.
La spesa autorizzata
Con l’obiettivo di soddisfare tutte le richieste pervenute sulla base di normativa analoga precedente (che riguardava gli acquisti effettuati nel 2019 e 2020) e accolte in quanto in linea con il D.M. Transizione ecologica 14.12.2021, è stata autorizzata la spesa di 10 milioni di euro per l’anno 2023. Il credito d’imposta sarà quindi riconosciuto per ciascuno degli anni 2024 e 2025, fino a un importo massimo annuale di 20 mila euro (nella precedente edizione era pari a 10 mila euro) per ciascun beneficiario, nel limite massimo complessivo di spesa di 5 milioni di euro.
Aprile 2023: un nuovo DM
Entro aprile 2023 dovrà essere adottato un nuovo D.M. in cui saranno definiti i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi secondo la vigente normativa europea e nazionale.