L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha pubblicato i primi orientamenti per la predisposizione di uno schema tipo di contratto di servizio per la regolazione dei rapporti fra ente affidante e gestore del servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Il documento si inquadra nell’ambito del procedimento avviato con la deliberazione del 6 ottobre 2020, 362/2020/R/rif e fa riferimento all’obiettivo strategico volto alla definizione di regole uniformi e schemi tipo per migliorare la #qualità del servizio di gestione dei rifiuti.
Con la definizione di uno schema tipo di contratto di servizio ARERA prevede di disciplinare “le procedure e le modalità di avvicendamento tra operatori, le misure volte a promuovere il mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario delle gestioni, gli obblighi delle parti, a garanzia dell’affidabilità dell’operatore”.
Il contratto di servizio è infatti lo strumento giuridico maggiormente funzionale a dare certezza dei rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio, contribuendo a rafforzare la stabilità, la chiarezza e la coerenza del quadro regolatorio e normativo di riferimento, anche a garanzia dei soggetti finanziatori.
I contratti di servizio del settore rifiuti sono componenti del processo regolatorio, con un rilievo non soltanto sul piano dei rapporti tra le parti, ma anche su quello più generale relativo al funzionamento dell’intero segmento della gestione. Essi, infatti, rappresentano lo strumento per il perseguimento degli interessi pubblici che sottendono alla gestione (la gestione dei rifiuti urbani è espressamente riconosciuta come “attività di pubblico interesse” dall’art. 177, comma 2 del d.lgs. 152/2006) e che devono essere perseguiti anche dopo la costituzione del rapporto, dunque nella fase esecutiva.
La necessità di definire uno schema contrattuale uniforme risulta particolarmente sentita nel settore dei rifiuti urbani che ancora oggi si presenta caratterizzato da una elevata frammentazione e disomogeneità nella disciplina contrattuale degli affidamenti, in gran parte riconducibile alla ancora parziale attuazione del modello di governance e di gestione integrata del servizio per ambiti o bacini ottimali previsto dalla normativa vigente per il servizio di gestione dei rifiuti urbani al pari del servizio idrico integrato.
Il documento pubblicato da ARERA illustra l’impostazione e i criteri generali che l’Autorità intende adottare per la definizione dello schema tipo di contratto di servizio, rinviando ulteriori elementi di dettaglio e approfondimento ad un successivo documento per la consultazione che verrà predisposto sia alla luce dei contributi che perverranno in ordine agli orientamenti presentati, sia in considerazione delle eventuali disposizioni che verranno nel frattempo introdotte nell’ambito dell’esercizio della delega al Governo per il riordino della materia dei servizi pubblici locali prevista dall’articolo 8 della legge 118/22 recante “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021”2.
I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all’Autorità le proprie osservazioni e proposte, in forma scritta, entro il 10 gennaio 2022.
Fonte: https://www.arera.it/it/docs/22/643-22.htm