Il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani di ARERA impatta sul “Testo integrato in tema di trasparenza nel servizio di gestione rifiuti-TITR” che gestori e Comuni hanno conosciuto a seguito della delibera n. 444, ottobre 2019.
La delibera n. 15/2022 interviene sulla delibera 444 e relativo allegato (il TITR), producendo un testo integrato con le modifiche adottate. A seconda dei ruoli, gestore integrato, gestore che effettua l’attività di gestione tariffe e rapporto con gli utenti, gestore solamente di raccolta e trasporto e/o spazzamento-lavaggio strade, si hanno adempimenti diversificati, che nel TQRIF vengono implementati.
Con l’introduzione degli adempimenti connessi alla qualità, aumenta il numero delle informazioni da portare all’attenzione dell’utente. Più informazioni, più trasparenza, più procedure volte a facilitare l’accesso dell’utente al servizio, sono le caratteristiche che pervadono gli obblighi di servizio fissati dall’Autorità.
Una novità importante, riconducibile alla comunicazione e quindi alla trasparenza, è data dall’obbligo da parte del gestore di predisporre un “registro informatico”, “al fine di registrare informazioni e dati concernenti le prestazioni soggette a livelli generali di qualità, nonché l’esecuzione delle prestazioni medesime, pervenute tramite gli sportelli fisici e online, il servizio telefonico, il pronto intervento, e la casella di posta elettronica dedicata” (TQRIF, art. 56.1). Si tratta di un adempimento a carico sia del soggetto dell’attività di raccolta e trasporto, sia di quello dell’attività di gestione tariffe e rapporto con gli utenti.
Secondo il presidente di Operate Luca Moretti è in atto un cambio di paradigma: “Parliamo di cambio del paradigma quando le assunzioni basilari che hanno caratterizzato le regole vengono stravolte. L’introduzione del nuovo quadro regolatorio TQRIF è fortemente impattante ed è una questione più seria e complessa di quanto lo sia stata l’introduzione della delibera 443 MTR. La delibera non introduce, salvo alcuni casi particolari, nuovi servizi ma inserisce disposizioni che impattano unicamente su organizzazione del gestore e sistemi informativi in grado di rispondere a tali indicazioni. Quindi la questione è prettamente organizzativa. Possiamo asserire che il settore ben presto passerà ad un sistema Utenza-centrico. Come avvenuto per le altre materie (Acqua, Energia e Gas), il documento di regolazione di qualità e standard minimi ha un periodo di gestazione nel 2022 ed entrerà in vigore al 1.1.2023, ma nel tempo le variazioni e estensioni a maggior numero di fattori aumenterà.
Il TQRIF introduce un cambiamento nel mercato dei gestori di forte impatto organizzativo e informatico. In futuro assisteremo quindi a cambi repentini di regolamenti, aggiunta di servizi e dati da monitorare che andranno ulteriormente ad innalzare la complessità e sostenibilità delle organizzazioni dei Gestori e della loro capacità di gestire in modo snello tali processi.
I sistemi informatici NON SMART, ovvero quelli basati su ERP gestionali non strutturati o frammentati dovranno obbligatoriamente uscire di scena in quanto non riusciranno a tenere il passo ai continui cambiamenti e dei costi derivati che ricadranno sui gestori. Ecco perché, a nostro avviso, devono essere messe in campo immediate verifiche e misure correttive nelle organizzazioni dei gestori e dei loro sistemi.”.
Chi non ha potuto partecipare può chiedere le slide e la registrazione dell’evento scrivendo a simona.iapichino@operate.it