Le città grandi e medie si stanno riorganizzando per essere sempre più “green” puntando su reti ciclabili e trasporto pubblico.
E’ un boom per la micromobilità con mezzi elettrici come bici, monopattini e scooter, ma serve la spinta del Pnrr per “la rincorsa contro il tempo verso la decarbonizzazione” . Lo afferma il rapporto MobilitAria 2021, realizzato da Kyoto Club e dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IIA), che segnala, in particolare, un potenziamento delle reti ciclabili e della mobilità attiva, grazie anche alle nuove regole del Codice della Strada.
Tra i casi virtuosi per le piste ciclabili ci sono Torino (+ 11 km), Milano (+ 67 km), Venezia (+18 km), Bologna (+ 16 km), Genova (+25 km), Roma (+ 33 km), Palermo (+ 4 km), Cagliari (+ 11 km). Il rapporto MobilitAria registra un exploit della micromobilità, che ha esordito lo scorso anno: Torino ha aumentato con la sua del 14% mentre a Milano (3750 mezzi), Bari (1000), Napoli (1050) è stato avviato il servizio.
Dall’altra parte, segnala una diminuzione del car sharing in quasi tutte le città, mentre il bike sharing, in sostanza, tiene. Per il car sharing e bike sharing si è registrata una diminuzione a Milano, Genova, Firenze, Roma, mentre vi è stato un aumento a Torino, Venezia, Genova, Firenze, Palermo. Per quanto riguarda le auto, il tasso di motorizzazione è sostanzialmente invariato nella maggior parte delle città del Nord e Centro. Invece è in aumento nelle città del Sud andando ad aumentare il parco circolante già fortemente congestionate. (ANSA).