La Commissione europea va avanti con la tassa sulla CO2 alle frontiere. Si tratta di quel che chiede l’Europarlamento, approvando una risoluzione sul meccanismo di adeguamento del prezzo del carbonio alle frontiere. Il testo è passato con 444 voti favorevoli, 79 contrari e 181 astensioni. Il meccanismo, previsto dalle conclusioni del Consiglio europeo di luglio come una delle risorse proprie del bilancio Ue 2021-27, sarà una sorta di dazio su alcuni prodotti provenienti dai paesi con standard sul clima meno rigorosi rispetto all’Ue.
In particolare, i prodotti dei settori coperti dal mercato della CO2 Ue-Ets, come la produzione di energia e le industrie ad alta intensità energetica (cemento, acciaio, alluminio, raffinazione del petrolio, carta, vetro, fertilizzanti) Secondo gli europarlamentari la misura dovrà essere compatibile con le regole Wto, non protezionista e concepita per soli fini di azione climatica. La Commissione europea, anche sulla base di queste indicazioni, presenterà una proposta legislativa in estate. (ANSA).