Come noto, ad ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) sono state assegnate funzioni di regolazione e controllo in materia di rifiuti urbani e assimilati (v. art. 1, c. 527 L. n. 205/2017). In particolare ARERA deve provvedere alla “…. Predisposizione ed aggiornamento del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti …..”.
Sull’argomento l’Autorità aveva avviato un procedimento per l’adozione di provvedimenti di regolazione tariffaria (v. delibera n. 225 del 5.4.2018), cui aveva fatto seguito il documento di consultazione di cui all’atto n. 713 del 27.12.2018, incentrato appunto sulle proposte di regolazione tariffaria. Su di esso, anche OPERATE ha espresso le proprie valutazioni ed osservazioni, partecipando in modo fattivo alla consultazione avviata dall’Autorità. Nella medesima seduta veniva dato corso, con delibera n. 715, ad un procedimento per l’istituzione di un sistema di monitoraggio delle tariffe applicate nel 2018 e 2019.
E’ di qualche giorno fa, invece, la decisione di ARERA (v. delibera n. 303 del 9.7.2019) di unificare i due procedimenti, definendo una nuova scansione temporale che tiene conto dell’esigenza dei Comuni che applicano il “modello TARI” (tassa rifiuti) di adottare la relativa delibera consigliare entro il 31/12, con i “principi tariffari” stabiliti dall’Autorità, ai sensi della L. 147/2013: emanazione di un nuovo documento di consultazione entro il 31 luglio, adozione del nuovo metodo tariffario entro ottobre, applicazione dal 1.1.2020 (primo periodo regolatorio di quattro anni, suddiviso ed aggiornabile in due semiperiodi di durata biennale).