Senso civico e un sistema di gestione più efficiente hanno portato a un aumento del ritiro e del riciclo di carta e cartone in tutta Italia nel 2018: in tutto 3,4 milioni di tonnellate raccolte, con un aumento di 127mila tonnellate (+4%) rispetto al 2017. È quanto emerge dal 24/o Rapporto annuale di Comieco, Consorzio nazionale per recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosa, presentato questa mattina a Bologna.
A livello pro-capite, con 90 chili per abitante, è stata l’Emilia-Romagna la regione più virtuosa, seguita da Trentino Alto Adige (83 chili per abitante) e Valle d’Aosta (79,6).
Positivo anche l’andamento nelle regioni del Sud che hanno contribuito al 50% dell’incremento della raccolta complessiva di carta e cartone. In Sicilia, ad esempio, il tasso di crescita è aumentato del 31,5% rispetto al 2017. “I dati positivi – ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa in un videomessaggio – sono frutto dell’impegno dei cittadini”.
“Apprezzo lo sviluppo della raccolta nelle regioni meridionali – ha aggiunto – che dimostra una crescente sensibilità verso la tutela ambientale”.
Dalle stime del 2018 è emerso anche un miglioramento della qualità della raccolta rispetto all’anno precedente: la media di frazione estranee riscontrata dal ritiro dal circuito delle famiglie, è stata del 3,3%, ed è scesa allo 0,7% nel circuito commerciale. Nel 2018 Comieco ha erogato più di 97 milioni di euro a oltre 5.500 Comuni in convenzione a fronte delle tonnellate raccolte. Nel 2019 salirà l’impegno del Consorzio: con il rientro in convenzione di oltre 600mila tonnellate investirà nuove risorse.(ANSA).