Nel primo semestre 2017, sono state raccolte sul territorio italiano e avviate a corretto trattamento, secondo le stime del consorzio Ecolamp, 1.593 tonnellate di Raee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Di queste, oltre 906 tonnellate appartengono al raggruppamento R5 in cui rientrano sorgenti luminose come lampade fluorescenti compatte, tubi al neon e Led; mentre 687 tonnellate sono rifiuti di categoria R4 (come smartphone, tablet, rasoi elettrici e molto altro).
Sul totale di 906 tonnellate di sorgenti luminose raccolte da gennaio a giugno del 2017, più di 452 arrivano dalle prime tre regioni sul podio della classifica delle più virtuose: Lombardia (232 tonnellate), Veneto (129), Emilia-Romagna (91). Il dato delle tre regioni più attente al corretto riciclo rappresenta da solo il 49,9% del totale della raccolta di rifiuti R5 operata dal Consorzio Ecolamp in Italia durante i primi sei mesi dell’anno.
Dai rifiuti di illuminazione si possono recuperare importanti materiali, con tassi davvero elevati: per i rifiuti di raggruppamento R5 si supera il 97%, mentre per il raggruppamento R4 il tasso di recupero è del 92,5%. Lampade fluorescenti, tubi al neon e Led, si compongono di preziose risorse che occorre non sprecare: basti pensare che il vetro, da solo, rappresenta circa il 75% del materiale recuperabile dai rifiuti R5.
Le regioni del Centro Nord occupano la parte più alta della classifica: dopo le tre regioni ‘campioni’, quarta è la Toscana (79 tonnellate), seguita da Lazio (77) e Piemonte (quasi 68 tonnellate di lampadine esauste raccolte nella prima metà dell’anno). Le prime regioni del Sud si posizionano al settimo e ottavo posto: si tratta di Puglia (35 tonnellate) e Campania (32 ton), seguite da Marche (27) e Friuli-Venezia Giulia (24) (ADN KRONOS).